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La chiesa di Caivano e l'assenza della messa di mezzanotte a Natale

Vista della chiesa di Caivano durante il Natale

Un Natale diverso per la comunità di Caivano, tra tensioni e preoccupazioni.

Un Natale segnato dalla paura

Quest’anno, la comunità di Caivano ha vissuto un Natale senza la tradizionale messa di mezzanotte. La decisione di non celebrare questo importante rito religioso è stata presa da don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde. In un’intervista al quotidiano Avvenire, don Maurizio ha spiegato che la scelta è stata dettata dalla preoccupazione per la sicurezza dei fedeli. “Ci sarebbe potuto essere qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male, da prete devo tutelare tutti”, ha dichiarato, evidenziando il clima di tensione che ha caratterizzato il mese precedente.

Le cause della tensione sociale

La situazione di Caivano è stata segnata da recenti sgomberi di abitazioni occupate abusivamente, un’azione che ha portato a un aumento della tensione tra le famiglie coinvolte e le forze dell’ordine. Questo contesto ha influito anche sulla partecipazione dei fedeli alla vita della comunità. Don Patriciello ha osservato che la frequenza in chiesa “s’è più che dimezzata”, un dato preoccupante che riflette il disagio sociale e la paura che attanaglia molti residenti. La chiesa, tradizionalmente un luogo di aggregazione e conforto, si è trovata a fronteggiare una realtà difficile.

Il dolore dei più piccoli

Un aspetto particolarmente toccante della situazione è il dolore dei bambini. Don Maurizio ha sottolineato che molte famiglie non mandano più i loro figli né all’oratorio né al catechismo, privandoli di esperienze fondamentali per la loro crescita e formazione. “Il dolore più grande sono i bambini”, ha affermato, evidenziando come la crisi sociale stia avendo ripercussioni dirette sulle nuove generazioni. La mancanza di attività ricreative e formative rappresenta una perdita significativa per la comunità, che si trova a dover affrontare non solo una crisi di sicurezza, ma anche una crisi educativa e sociale.

Un futuro incerto per la comunità

La decisione di non celebrare la messa di mezzanotte a Natale è un segnale di un momento difficile per Caivano. La comunità si trova a dover affrontare sfide significative, e la speranza è che, con il tempo, si possa tornare a vivere un Natale sereno e sicuro. La figura di don Maurizio emerge come un punto di riferimento in questo contesto, un sacerdote che cerca di proteggere i suoi parrocchiani e di mantenere viva la speranza in un futuro migliore. La strada da percorrere è lunga, ma la comunità di Caivano ha dimostrato di avere la forza e la resilienza per affrontare anche le avversità più gravi.