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La celebrazione dell'Alleanza tra Verdi e Sinistra allarga l'orizzonte, con l'assenza sia di Renzi che di Calenda.

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Roma ospita la prima celebrazione dell'Alleanza Verdi e Sinistra, successiva al trionfo ottenuto nel voto europeo. L'evento intitolato 'Terra!', vedrà la partecipazione dei leader del campo ampio, incluso Elly Schlein del Pd, Giuseppe Conte del M5s e Riccardo Magi di +Europa. Tuttavia, non saranno presenti Matteo Renzi e Carlo Calenda, non invitati all'evento. Il raduno si svolge in un momento cruciale per coloro che cercano un'alternativa alla destra, con la necessità di stabilire la contromanovra in Parlamento e di consolidare una coalizione in Liguria. Andrea Orlando lancia la sua campagna per la presidenza della Liguria, mirando a espandere la coalizione verso il centro. Il pezzo mancante rimane Italia Viva, malgrado il veto del M5s. Infine, l'evento si chiuderà con gli interventi di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, segretari di Cgil e Uil.

La capitale italiana, Roma, ospita la prima celebrazione nazionale dell’Alleanza Verdi e Sinistra. In seguito al trionfo ottenuto nelle elezioni europee, Sinistra Italiana ed Europa Verde si uniscono in un grido unisono ‘Terra!’, il titolo dello spettacolo. ‘Terra è la destinazione, l’arrivo tanto atteso, che diventa tuttavia il luogo di partenza’, si afferma nel programma. Il confronto tra i leader del cosiddetto campo ampio rappresenta l’attrazione principale dell’evento. Giovedì sera al Parco Nomentano, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni inviteranno sul palco Elly Schlein, segretaria del Pd, Giuseppe Conte, presidente del M5s, e Riccardo Magi, segretario di +Europa. Un’immagine collettiva già vista a luglio, in un evento di Anpi. Tuttavia, dopo un’estate movimentata, il raduno assume un sapore nuovo. Nonostante gli tentativi di Iv di conquistare un posto nel centrosinistra e il sostegno di Azione alla coalizione in Liguria, Matteo Renzi e Carlo Calenda saranno assenti. Non sono stati invitati. ‘Le decisioni del programma sono state attentamente considerate’, afferma la commissione organizzatrice. Un messaggio, non completamente sotterraneo, che arriva in un momento cruciale per coloro che vorrebbero creare un’alternativa alla destra. Con la necessità di stabilire la contromanovra in Parlamento da un lato, e quella di consolidare la coalizione in Liguria dall’altro. Tempi tumultuosi, sia a Genova che a Palazzo Montecitorio. Andrea Orlando, del partito democratico, lancia ufficialmente la sua campagna per la presidenza della Liguria, anche se i confini della coalizione di centrosinistra non sono ancora definiti. Pertanto, per l’ex ministro, è un susseguirsi di telefonate e incontri nei corridoi della Camera. Si confronta a lungo con la segretaria Elly Schlein, che a sua volta discute a tu per tu con Fratoianni.

L’obiettivo principale per il candidato che punta a una coalizione di ampio raggio è l’espansione della stessa verso il centro, sperando di arrivare a una coalizione vastissima. Il pezzo mancante del puzzle rimane Italia Viva, malgrado il veto del M5s su questa non sembri vacillare, anche dopo le dichiarazioni di Renzi di non sostenere Bucci. Tuttavia, tra i membri del Partito Democratico, qualcuno è ottimista riguardo a possibili soluzioni nelle prossime ore. Allo stesso modo, c’è ancora fiducia sugli accordi da raggiungere sui vari temi, cominciando dall’opposizione alla contromanovra proposta da Elly Schlein che sarà discussa alla festa di Avs. Partendo dal tema dell’ambiente, con la partecipazione dell’attivista peruviana Maxima Acuna, seguito dal Premio Nobel Giorgio Parisi che parlerà di conoscenza e cultura. Giornate frenetiche di incontri alla ricerca di “risposte chiare e dirompenti”. Tra i presenti ci saranno Ilaria Salis e un dibattito sul diritto all’alloggio, paneles su Gaza e l’antifascismo. Un confronto su Autonomia e Premierato, discusso anche dalla voce centrista di Maria Elena Boschi, è inevitabile. Alla fine, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, rispettivamente segretari di Cgil e Uil, chiuderanno l’evento che coinvolgerà sia esponenti di Avs, Pd e M5s.