Visto che l’edificio in questione, che si trova a Mumbai ed è il nido della sua famiglia (il signor Ambani, sua moglie e i loro tre figli) in realtà è un palazzo di 27 piani da 173 metri quadri ciascuno, dotato di un centro benessere, palestra e sala da ballo, svariate stanze per gli ospiti, numerosi salotti e un cinema con 50 posti a sedere. Complessivamente 37 mila metri quadri: più della reggia di Versailles.
Un mito da 716 milioni di euro
Il magnate ha anche dato alla sua casa un nome suggestivo: Antilia, come un’isola che la mitologia colloca nell’oceano Atlantico occidentale. Secondo il Times of India, Antilia è la proprietà privata più costosta al mondo.
Compresi gli sfarzosi arredi, infatti, vale 716 milioni di euro. I fortunati invitati potranno scegliere diversi modi per raggiungere il party inaugurale. Chi vorrà evitare gli ingorghi della capitale, potrà arrivare direttamente in elicottero, atterrando su una delle tre piste attrezzate sul tetto.
Chi arriverà con la propria auto parcheggerà comodamente nel garage interrato che conta 160 posti.
Il costo originario del progetto era stimato sui 44 milioni di sterline, ma siccome nel frattemmpo Mumbai ha conosciuto un forte boom immobiliare e il magnate si è scelto uno dei luoghi più prestigiosi della città per edificare il suo palazzo, il prezzo è lievitato di 15 volte raggiungendo i 630 milioni di sterline, 716 milioni di euro.
«Antilia è meravigliosa», ha detto un uomo d’affari di Mumbai che ha avuto già occasione di visitare gli interni, «ho pensato di essere in un quadro di Picasso».
Il re del petrol-tessile
Ambani possiede la maggioranza delle azioni di Reliance Industries, un gruppo che opera nel settore petrolifero, petrolchimico e tessile, fattura 27 miliardi di euro ed è la più grande compagnia privata indiana.
Il magnate ha gestito la società, fino a qualche anno fa insieme al fratello Anil, anch’egli nella lista dei paperoni di Forbes, con una patrimonio personale stimato sui 13 miliardi di dollari.
Mukesh tra i due è il fratello più introverso e quello che ha fatto sempre parlare meno di sé. Tranne negli ultimi anni per via della chicchieratissima reggia che si è fatto costruire. «Ha voluto dimostrare al mondo che è un magnate», ha commentato Hamish McDonal, autore della della biografia di Ambani, «e ne ha il diritto».
Sedersi su 1800 euro
Tra le particolarità di Antilia, un giardino pensile che si sviluppa su quattro livelli racchiuso in una serra di vetro asimmetrico che assorbe i raggi del sole e conserva calore d’inverno e il fresco d’estate, e le sedie dal costo unitario di 1800 euro.
Gli interni, realizzati da uno studio di architettura americano, sono in stile vaastu, una tradizione indiana vicina al Feng shui che dovrebbe sprigionare in tutto il palazzo energia positiva. Il primo ministro indiano Manmohan Singh aveva addiritutta ammonito il businessman per gli eccessidi Antilia, invitandolo alla moderazione, soprattutto in una città come Mumbai dove milioni di persone ancora vivono in bidonville.