Bella lo era di sicuro la principessa Sissi, basta osservarla nei numerosi ritratti in cui è raffigurata: ovale del viso perfetto, occhi grandi e profondi, labbra regolari, splendidi capelli lunghi su un corpo esile e slanciato; se si aggiungono la grazia innata, il portamento naturalmente elegante e la femminilità dolce e delicata che incarnava, non è difficile intuire i motivi che l’hanno resa un mito anche dal punto di vista estetico.
Eppure la stessa indiscutibile bellezza che l’ha resa celebre, fu anche un tremendo cruccio per Elisabetta di Baviera, fin troppo consapevole del proprio fascino e disposta a sacrifici al limite del sopportabile pur di mantenerlo intatto nel tempo.
Il corpo di Sissi era molto diverso da quello caratteristico delle donne dell’epoca, in genere morbide e formose; alta più di un metro e settanta centimetri per 50 chili scarsi di peso, rappresentava una tipologia femminile più vicina ai canoni odierni che non a quelli ottocenteschi, sebbene riscuotesse unanimi apprezzamenti da parte del genere maschile.
L’Imperatrice fu sempre circondata da una schiera di ammiratori, dei quali accettava le lusinghe senza mai respingerli apertamente e con cui spesso instaurava un gioco di reciproca seduzione fatta di sguardi, gesti e parole, ma non di azioni concrete, poiché mai giunse a tradire il suo Franz.
Sissi una donna che flirtava abitualmente con gli uomini, dunque?
Per quanto possa sembrare strano, soprattutto se l’immagine che ci si è fatta di lei corrisponde all’incirca a quella dei famosi film interpretati dalla bella Romy Schneider tra gli anni ’50 e ’60, è così, ma si trattava solo di una competizione con se stessa, il modo migliore per testare le proprie capacità seduttive a conferma del potere che era in grado di esercitare sugli uomini, niente di più.
Questo singolare comportamento dipendeva in gran parte dal complesso stato psicologico della donna, costituzionalmente fragile e aggravatosi nel corso degli anni: instabile e insicura, alla perenne ricerca di nuovi stimoli e insoddisfatta della vita di corte, Sissi trovava nella coscienza della propria non comune bellezza fisica, il mezzo più immediato per acquisire sicurezza nelle proprie capacità.
La cura del corpo e la ricerca della forma perfetta si trasformarono per la sovrana d’Austria in ossessione: mangiava pochissimo per il terrore di ingrassare, si sottoponeva a faticose sedute di ginnastica e ad estenuanti performances sportive, soprattutto di equitazione, sua passione di sempre.
Ma poiché il tempo passa inesorabile per tutti, principi compresi, e le esperienze di vita, soprattutto quelle dolorose, lasciano il segno, a soli 56 anni, l’Imperatrice decise di non farsi più ritrarre da un pittore; l’idea di non essere più quella di prima le era insopportabile.