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Aldo Spinelli ha effettuato l’interrogatorio di garanzia, per la maxi inchiesta in cui è coinvolto il governatore Giovanni Toti, durato quasi due ore: oggi è stato reso noto il verbale del colloquio.
L’ammissione di Spinelli nell’inchiesta che ha coinvolto il presidente Giovanni Toti
L’indagine riguarda diversi versamenti che Spinelli avrebbe fatto a Toti in cambio di favori per il rinnovo della concessione trentennale per gestire il Terminal Rinfuse, attraverso la società composta per il 55% da Gruppo Spinelli e per il 45% da Msc.
Aldo Spinelli, imprenditore di 84 anni, nell’interrogatorio di garanzia ha confermato di aver versato delle somme a Toti e ad altri, ma ha sostenuto di non averne avuto alcun beneficio per le sue aziende: «Toti chiedeva finanziamenti, ma non faceva niente», afferma.
La confessione di Spinelli del denaro versato
Gli inquirenti contestano anche 40mila euro che sarebbero stati versati dalle aziende del gruppo Spinelli, pochi giorni dopo il risultato positivo sul Terminal Rinfuse, a un comitato elettorale di Toti.
Sul denaro versato, l’imprenditore ha confessato:
«Glieli abbiamo dati perché si era interessato, ma era tutto regolare».
Aldo Spinelli ha, poi, aggiunto:
«Le cose elettorali le ho sempre date a lui. La mano gli ho detto che gliela avrei data in campagna elettorale».
Spinelli e il finanziamento per altri partiti politici
Spinelli avrebbe, inoltre, finanziato altri partiti in passato, anche a Pannella e Bonino che «non li conosco neanche», dichiara l’imprenditore.
Nonostante tale confessione, Emma Bonino ha negato che +Europa abbia mai ricevuto fondi da Spinelli.