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Il Cremlino ha portato l’ex presidente siriano Bashar al-Assad e la sua famiglia in un rifugio sicuro in Russia. Lo ha annunciato alla Nbc News il viceministro degli Esteri di Mosca, Sergei Ryabkov.
L’ex presidente siriano Bashar al-Assad in Russia
Sergei Ryabkov, nell’intervista, ha dichiarato che l’ex presidente siriano, fuggito da Damasco, si era inizialmente rifugiato a Mosca, ma ora è al sicuro.
“È al sicuro e questo dimostra che la Russia agisce come richiesto in una situazione così straordinaria”.
Ha, però, precisato che non fornirà ulteriori dettagli sulla soluzione adottata.
L’ex presidente siriano Bashar al-Assad in Russia: il processo
Lunedì il Cremlino ha annunciato che il presidente Vladimir Putin ha deciso di concedere asilo ad Assad in Russia e alla domanda se il Paese consegnerà Assad al processo, Ryabkov ha risposto:
“La Russia non è parte della convenzione che ha istituito la Corte penale internazionale“.
Altre personalità in fuga in Russia oltre a Bashar al-Assad
Il dittatore siriano, al potere per 24 anni dopo i 29 del padre Hafiz al-Assad, ha chiesto e ottenuto asilo in Russia dopo l’insurrezione delle milizie jihadiste che l’8 dicembre 2024 hanno conquistato Damasco. Con lui, ha trovato rifugio sotto la protezione del Cremlino tutta la sua famiglia. Il figlio maggiore, Hafez, si trovava già in Russia, dove a fine novembre ha discusso la sua tesi di laurea in matematica all’Università statale di Mosca.
Nel febbraio 2014, anche l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich è fuggito in Russia, in seguito alla rivoluzione filo-europeista di Maidan. Ancora nascosto si trova Edward Snowden, ex informatico della CIA e collaboratore di una società che lavorava per la NSA.