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**L.elettorale: Bonanni, 'in Italia impossibile esito alla francese, restituire a cittadini scelta'**

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Roma, 8 lug. (Adnkronos) - "Bisogna restituire ai cittadini la possibilità di tornare al voto, di scegliere. Se sarà così, cambierà tutto lo scenario". L'ex segretario della Cisl Raffaele Bonanni è il vice presidente del Comitato promotore del refere...

Roma, 8 lug. (Adnkronos) – "Bisogna restituire ai cittadini la possibilità di tornare al voto, di scegliere. Se sarà così, cambierà tutto lo scenario". L'ex segretario della Cisl Raffaele Bonanni è il vice presidente del Comitato promotore del referendum abrogativo della legge elettorale. "Abbiamo depositato in Cassazione i quesiti, siamo per l'abolizione del Rosatellum. Bisogna intervenire su tutte le questioni che ostacolano la possibilità dei cittadini di scegliere i propri candidati, una possibilità usurpata dai partiti, una anomalia", spiega all'Adnkronos.

"In Italia sono in piedi tutti gli ostacoli possibili per evitare ai cittadini di esprimersi sul loro deputato, il tutto in una democrazia parlamentare -spiega Bonanni-. Il tutto mentre vediamo gli schieramenti indicare il premier, che si trova così a usurpare il potere legislativo e esecutivo. Ma anche i segretarti di partito, che indicano i deputati, si trovano nelle mani quei poteri".

"La questione non appartiene alla destra o alla sinistra, ma noi siamo ignorati dai partiti che non vogliono mollare quel privilegio -dice ancora l'ex sindacalista-. Ma come si fa ad avere stabilità se i cittadini non partecipano alla vita della Repubblica? Anche le opposizioni non hanno nulla dire su questo, con un silenzio furbesco assecondano questa tendenza alla ricerca sempre più di potere. Da capponi quali sono, non vogliono anticipare il Natale".

(Adnkronos) – "Quello che è accaduto in Francia da noi non sarebbe mai potuto accadere -sottolinea Bonanni-. La Francia è stata libera di votare, in Francia non decidono i segretari di partito chi diventa deputato, non c'è lo sbarramento, non si raccolgono le firme per le liste, chi viene eletto lo decidono i territori. Ma anche in Inghilterra si paga una cauzione, si depositano le liste e finisce lì. In Italia c'è un'altra condizione, non si potrà ripetere quello che è accaduto in Francia se si sequestra la possibilità di decidere una elezione".

"Noi non abbiamo niente a che fare con i referendum annunciati in questi giorni -chiarisce Bonanni-. Si fanno i referendum su autonomia e premierato però a nessuno salta in testa che se si può eleggere direttamente il premier allora bisogna eleggere direttamente anche i deputati. E' stata annunciata un riforma elettorale? Ma nessuno sa qual è, nessuno sa se il voto sarà ridato ai cittadini attraverso la rimozione di sbarramenti, pluricandidature, raccolta delle firme e di tutti i sistemi che danno ai segretari di partito la possibilità di indicare i loro favoriti per essere eletti, una cosa che non ha precedenti in nessun sistema democratico".