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Sono passati 15 anni dal devastante terremoto del 2009 che colpì, nella notte tra il 5 e il 6 aprile, L’Aquila e altri 56 Comuni.
Oggi, nonostante il lungo tempo trascorso, la situazione in merito alla ricostruzione è drammatica.
Le condizione dell’Aquila e la ricostruzione oggi
A livello di tempistiche, mancano ancora 5 anni per l’Aquila, 8 invece per completare iter e interventi nei Comuni.
La ricostruzione privata intesa come riconsegna delle case è arrivata al 75%, con una stima di 2 anni per finire gli interventi.
Nei 56 Comuni del cratere le case private sono state riconsegnate al 50% mentre a livello di assegnazione siamo al 64%, con la stima di 5 anni per completare i lavori e 3 anni per espletare l’erogazione dei fondi.
Le condizioni della ricostruzione pubblica a L’Aquila dopo 15 anni
La ricostruzione pubblica è del 50% all’Aquila, meno del 50% nei Comuni circostanti.
Inoltre, drammatica è la situazione delle scuole: per la ricostruzione delle scuole il Comune dell’Aquila ha previsto 16 interventi, di questi ad oggi solo due sono stati completati.
Le parole di Provenzano in merito alla ricostruzione dell’Aquila
Il responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, Antonio Provenzano, afferma:
«Gli sforzi, a 15 anni dal sisma, sono concentrati sulla ricostruzione degli immobili pubblici ed in particolare sulle scuole, sui teatri, sui luoghi di aggregazione, anche in ottica di valorizzare la grande opportunità de ‘L’Aquila capitale della cultura 2026’»
Intanto, è in ricostruzione la piazza principale dell’Aquila, Piazza Duomo. L’importo di aggiudicazione dei lavori è di circa 4,5 milioni di euro provenienti dal fondo complementare al Pnrr.