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L'allarme lanciato dal Viminale per le proteste degli studenti: "Attenzione agli infiltrati nelle università"

Viminale università

Il comunicato del Viminale è arrivato al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, avvenuto oggi, 13 maggio a Milano

La riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è svolta oggi, 13 maggio a Milano: presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con la partecipazione del vicepresidente della Conferenza dei rettori, Francesco Bonini e dei vertici delle forze di polizia e dell’intelligence.

Il comunicato del Viminale a Milano

Tante le proteste pro-Palestina degli studenti negli ultimi mesi, per chiedere una presa di posizione a sostegno della popolazione palestinese e contro l’intervento militare israeliano nella Striscia. In merito a ciò, interviene il Viminale:

«Particolare attenzione è rivolta a impedire che soggetti estranei al mondo universitario possano infiltrarsi nelle manifestazioni al solo scopo di strumentalizzare il dissenso, alimentando forme di violenza che, per loro natura, sono incompatibili con la libera manifestazione del pensiero».

Inoltre, nel comunicato si aggiunge:

«È stato effettuato un attento monitoraggio delle numerose manifestazioni che, dopo la crisi in medio oriente, stanno interessando gli atenei italiani, e nel corso delle quali solo in un numero limitato di casi si sono registrate criticità».

Come intervenire nelle prossime proteste studentesche

Durante l’incontro è stata evidenziata la collaborazione tra rettori e rappresentanti delle forze dell’ordine, grazie alla quale è stato possibile limitare le tensioni:

«Anche alla luce di quanto finora emerso, è stata condivisa la necessità di proseguire con le efficaci attività di mediazione da parte dei responsabili delle università e delle forze di polizia per prevenire ripercussioni sull’ordine pubblico».