Roma, 21 ott.
(askanews) – La sicurezza domestica è sempre più una priorità per gli italiani: il 48,0% degli italiani dichiara infatti che il reato che ha più timore di subire è il furto in casa, evento già sperimentato dal 24,4% della popolazione. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno.
Ma non è solo la criminalità a far paura, la casa è ricca di insidie che vengono dal suo interno e che i sistemi di protezione possono monitorare: il 25,5% degli italiani teme di rimanere vittima di incidenti domestici e il 37,7% di sentirsi male in casa e non essere soccorso.
Nel 2023 si sono verificati 2.308.000 incidenti in luogo domestico, che nel 41,6% dei casi hanno avuto come vittime gli anziani e nel 62,2% le donne.
L’abitazione può anche diventare il teatro di crimini commessi da famigliari, mariti, partner e padri. Si tratta dei cosiddetti reati di genere, perché hanno come vittime principalmente le donne. I più numerosi sono i maltrattamenti contro famigliari e conviventi, che nel 2023 sono stati 25.260, in aumento del 2,8% rispetto al 2022.
Crescono sensibilmente anche gli atti persecutori, mentre calano leggermente nell’ultimo anno le violenze sessuali.
“Dalla 3° edizione dell’Osservatorio sulla sicurezza della Casa è emerso che gli italiani hanno estremo bisogno di sicurezza su più dimensioni: dall’intrusione dentro e fuori l’abitazione all’emergenza sanitaria, dagli incidenti domestici al rischio di incendio ed anche durante casi di violenza domestica. Noi di Verisure stiamo lavorando affinché possiamo rispondere a tutti i bisogni di sicurezza degli italiani” ha commentato, a latere dell’evento, Stefan Konrad, Managing Director Verisure Italia.