"Soldati russi obbligati al suicidio in caso di sconfitta": la denuncia di Kiev

Secondo l'intelligence ucraina, i soldati russi ricevono istruzioni su come togliersi la vita per evitare la resa

Secondo quanto riportato dalla Direzione principale dell’intelligence ucraina (Gur) e rilanciato da Ukrinform, i soldati russi al fronte avrebbero l’ordine di suicidarsi in situazioni critiche per evitare la resa.

Un manuale intitolato a “mantenere la dignità fino alla fine” fornirebbe dettagliate istruzioni per togliersi la vita, indicando l’uso di armi da fuoco o granate.

Manuale di istruzioni per il suicidio dei soldati

“Il ‘soldato della Grande Russia‘ è istruito a spararsi alla tempia, sotto il mento o in fronte in momenti disperati”, afferma il Gur, specificando che le indicazioni includono anche di “mantenere la calma e premere con sicurezza il grilletto”.

Nel caso in cui non siano disponibili armi o munizioni, i soldati sono invitati a utilizzare una granata.

Il programma ucraino per la resa dei russi

L’intelligence ucraina definisce questa politica un’ulteriore prova del “degrado morale dell’esercito russo”. In parallelo, ricorda il programma ucraino “Voglio vivere”, volto a favorire la resa volontaria dei soldati russi garantendo loro un trattamento conforme alle Convenzioni di Ginevra.

Mosca: abbattuti 35 droni ucraini

Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 35 droni ucraini nelle ultime ore, colpendo otto regioni del Paese.

Tra queste, Rostov, Bryansk, Belgorod e Kaluga. Bombardamenti ucraini hanno inoltre colpito la regione occupata di Donetsk, causando due morti e un ferito.