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Key to Energy: la transizione diventa concreta all'Expo di Rimini

Rimini, 7 mar. (askanews) – La transizione energetica rappresenta un cambiamento radicale delle risorse nel nostro sistema. Il significativo sviluppo di rinnovabili metterà sotto pressione il sistema elettrico, con cambiamenti nei flussi di rete e maggiore volatilità. Questi fattori richiedono un’attenta pianificazione per garantire stabilità e resilienza. In questo contesto si inserisce l’intenso programma di eventi di Key to Energy all’Energy Transition Expo di Rimini.

“L’anno scorso abbiamo puntato su una ‘transizione senza strappi’ che fosse puntualmente coordinata nei tempi e nei volumi per queste risorse – ricorda Francesca Egidi, Partner Key to Energy -. Quest’anno sentiamo ancora questa necessità ma abbiamo l’esigenza di puntare l’attenzione sugli elementi cruciali abilitanti e anche sui vari strumenti che permetteranno questa progressiva evoluzione con continuità, senza strappi.”

Il 2025 rappresenta un anno “chiave” per lo sviluppo delle rinnovabili, con soluzioni che prevedono un coinvolgimento diretto e attivo del consumatore. “Le soluzioni sono tantissime – prosegue Egidi -: ci sono le comunità energetiche, l’autoconsumo in sito a distanza, ci sono gli strumenti commerciali, ci sono le soluzioni patrimoniali. I vantaggi sono un po’ gli stessi per tutti: mitigazione della volatilità del prezzo dell’energia elettrica; stabilizzazione del costo della fornitura energetica nel lungo periodo; e l’ancoraggio sempre più forte al costo industriale della tecnologia”.

Key to Energy, società di consulenza specializzata nella filiera dell’energia, supporta partner pubblici e privati nella transizione energetica con competenze strategiche e soluzioni personalizzate. “Lo storage è una tecnologia fondamentale per permettere la penetrazione delle rinnovabili e fornire anche un supporto ai servizi di regolazione della rete – spiega -. In Italia abbiamo dei target ambiziosi, circa 70 gigawattora di storage da installare al 2030. Al momento abbiamo installato circa 13 gigawattora di storage negli ultimi tre anni. Quindi lato storage elettrochimico siamo ancora un po’ agli inizi, però il quadro regolatorio è stato finalizzato e questo ci fa ben sperare”.

La transizione energetica si conferma quindi una grande opportunità non solo ambientale ma anche economica, capace di garantire stabilità dei costi e maggiore indipendenza energetica per il nostro Paese.