Keanu Reeves: religione in cui crede. Ecco alcuni particolari della vita dell’attore americano sconosciuti ai più, tra cui fede e molto altro.
Keanu Reeves: religione in cui crede. L’attore americano è in questi giorni sul grande schermo con il film “John Wick 2“. In questa pellicola interpreta un sicario che verrà coinvolto in un intrigo internazionale fatto di violenza. Si tratta del sequel del già noto John Wick, interpretato sempre da Reeves. L’attore è molto amato dal pubblico, soprattutto da quello femminile. Si è cimentato in moltissimi ruoli, tra cui eroe romantico ne Il Profumo del mosto selvatico e Matrix, che gli ha donato il grande successo.
Keanu Reeves ha accumulato moltissimi soldi nel corso degli anni ma ha continuato a vivere in modo molto semplice. È stato più volte visto mangiare su una panchina e per anni ha vissuto in alberghi. Successivamente ha acquistato un appartamento ma non vive da re, bensì da uomo comune. Molto riservato sulla sua vita privata, ha sofferto molto sin da ragazzino. Il padre era un geologo divenuto spacciatore, la madre fece la spogliarellista per sfamare i figli.
Perse il suo migliore amico, River Phonenix, a causa di overdose di droghe. Nel 1999 era fidanzato con Jennifer Syme, che rimase incinta di lui. Sfortunatamente però, la bimba nacque morta e in breve tempo i due si lasciarono. A soli due anni da quella tragedia, la Syme morì in un terribile incidente stradale.
La sorella di Reeves morì di leucemia. Questo è uno dei motivi per cui l’attore donò il 70% degli introiti di Matrix alla ricerca.
Tanta bontà e generosità sono il frutto della propria indole oltre che delle terribili esperienze vissute. In molti si chiederanno a che religione appartenga l’attore. Dopo aver girato “Piccolo Buddha“, si diceva che l’attore fosse diventato buddhista ma in realtà Keanu Reeves è agnostico. Egli infatti ha apprezzato molti aspetti di tale religione, ma non si è convertito.
Reeves, nonostante la sua grande fortuna è rimasto un uomo semplice, che spesso viaggia in metro o si ferma a parlare con i vagabondi.
Una semplicità che è un vero esempio di vita.