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Disastro aereo in Kazakistan: un sopravvissuto filma l'incidente

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Incidente aereo in Kazakistan: il racconto di un superstite

Un aereo della Azerbaijan Airlines, partito da Baku, si è schiantato ad Aktau, in Kazakistan il 25 dicembre, causando la morte di 38 persone nell’incidente. Tra i sopravvissuti, un passeggero di nome Subhonkul Rakhimov ha inviato un drammatico video alla moglie, che attesta la vicenda. Nel filmato, diffuso dal canale di notizie olandese BNO, si odono alcune preghiere dei passeggeri, con le maschere di ossigeno già calate. Il video, registrato poco prima dell’incidente, mostra i primi istanti dopo lo schianto, mentre i feriti sopravvissuti attendono i soccorsi.

Precipita aereo della Azerbaijan Airlines: il racconto

In seguito, l’ultima parte del video riprende il passeggero in buone condizioni dopo l’incidente, fuori dai rottami dell’aereo e che, grato per aver scampato il pericolo, esclama: “Dio è grande”, mostrando i resti ed i danni del velivolo distrutto. Stando alle dichiarazioni di un funzionario statunitense alla Cnn, sembra che potrebbe essere stato un sistema antiaereo russo ad aver abbattuto l’aereo. A tal proposito, Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, avrebbe dichiarato che le indagini sono ancora in corso, e si invita alla prudenza e a non giungere a conclusioni affrettate. Ashimbayev Maulen,  presidente del senato kazako, sottolinea come la causa dell’incidente rimanga  sconosciuta. “Nessuno dei paesi coinvolti – Azerbaijan, Russia o Kazakistan – è  interessato a nascondere informazioni. Tutte le informazioni saranno rese pubbliche”,  ha affermato, e definisce “infondate le accuse di un attacco russo.

La parole del sopravvissuto all’incidente aereo

Così Subhonkul Rakhimov ha raccontato l’episodio in un’intervista a Reuters: “Dicono che ci siano stati due boati ma io ne ho sentito solo uno, e piuttosto distintamente”. E continua: “Dopo l’esplosione ho visto che la fusoliera era leggermente danneggiata, e poi mi sono spaventato. Ho pensato che l’aereo sarebbe andato in pezzi. Ero cosciente quando ho sentito l’impatto, sono stato sbalzato in alto, poi a terra e di nuovo in alto. Tutto è durato per alcuni secondi. E poi è arrivato il silenzio. Tutto era tranquillo e ho capito che era eravamo atterrati”.