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Justin Timberlake si è visto sospendere la patente di guida nello stato di New York, dopo essere stato accusato di guida in stato di ebbrezza.
Patente sospesa a Justin Timberlake
La popstar è stata arrestata il 18 giugno per aver oltrepassato uno stop e non aver rispettato il lato destro della strada a Sag Harbor, negli Hamptons. Il giudice ha disposto la sospensione della patente per un periodo indeterminato, come avviene di norma dopo un arresto per guida in stato di ebbrezza. Il 10 volte vincitore di un Grammy aveva saltato la prima udienza in tribunale la scorsa settimana a causa del suo tour mondiale “Everything I Thought It Was“. Si è tuttavia sempre dichiarato non colpevole.
L’accusa di guida in stato di ebbrezza
Secondo la ricostruzione, l’artista sarebbe stato fermato poco dopo la mezzanotte. Gli agenti hanno spiegato che Timberlake aveva gli occhi “iniettati di sangue ” ed emanava un “forte odore di alcol“. Il cantante avrebbe inoltre rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro e non avrebbe superato i test di sobrietà. “Ho bevuto martini e ho seguito i miei amici a casa” aveva dichiarato alla polizia, che lo ha portato in commissariato.
Cosa dice la legge
A New York, le pene previste per le accuse di guida in stato di ebbrezza includono fino a un anno di carcere, una multa di mille dollari e la sospensione della patente di guida per almeno sei mesi. Justin Timberlake, che in passato aveva parlato apertamente di problemi di alcolismo, ha fatto riferimento all’arresto durante un’esibizione a Chicago. “È stata una settimana difficile” ha commentato il cantante di “Cry Me A River” rivolto alla folla.