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Juliette Binoche presidente di giuria al prossimo Festival di Cannes

Roma, 4 feb. (askanews) – Sarà Juliette Binoche a presiedere la giuria della 78esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio. L’attrice 60enne succede alla regista di “Barbie” Greta Gerwig, presidente lo scorso anno. È la seconda volta nella storia del festival, sottolineano gli organizzatori, che sono due artiste a passarsi il testimone come presidenti di giuria: la prima volta toccò negli anni ’60 a Sophia Loren che prese il posto di Olivia de Havilland.

Binoche è una delle star francesi più conosciute e apprezzate da pubblico e critica. Ha vinto un premio a Cannes per “Copie conformi” dell’iraniano Abbas Kiarostami, oltre che alla Mostra del Cinema di Venezia e alla Berlinale. È anche una delle poche francesi ad aver vinto un Oscar, nel 1997 per “Il paziente inglese”.

Attrice che ha lavorato con i più grandi registi, non solo francesi come Jean-Luc Godard; a dirigerla, tra i tanti, il polacco Krzysztof Kieslowski, il canadese David Cronenberg e l’austriaco Michael Haneke. A Cannes è un habitué, ha iniziato nel 1985 con “Rendez-vous”, considerato il suo film della svolta.

“Non vedo l’ora di condividere questi momenti di vita con i membri della giuria e con il pubblico – ha commentato – soppeso il privilegio, la responsabilità e l’assoluta necessità di umiltà”.

Il Festival ha scelto un’artista impegnata, dalle battaglie per i diritti umani a quella per le donne in Iran, per l’ecologia o i migranti. Solo pochi giorni fa Binoche ha firmato un appello per “difendere la cultura” contro i tagli di bilancio previsti dal governo francese e negli ultimi anni è stata in prima linea nel movimento #MeToo invitando anche gli uomini a rompere il silenzio su questo tema.