Jannik Sinner vince il Miami Open 2024: diventa il numero due al mondo

Jannik Sinner ha avuto la meglio in finale: dopo un’ora e tredici minuti chiude la partita finale del Master 1000 statunitense

Jannik Sinner è nella storia del tennis mondiale: grazie alla vittoria al Miami Open è diventato il nuovo numero due del ranking ATP.

La vittoria di Jannik Sinner

Dopo un’ora e tredici minuti, la finale del Master 1000 statunitense si chiude con il punteggio di 3-6, 1-6: per la prima volta, un tennista italiano entra nelle prime due posizioni del ranking ATP.

Dopo aver scavalcato Carlos Alcaraz, Jannik Sinner si posiziona dietro al numero uno al mondo Novak Djokovic.

Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria

«Diventare il numero due al mondo significa molto per me, ma soprattutto è stata una grande prestazione, soprattutto in quella semifinale e finale, che per me è più importante. Essere numero 2 è una sensazione incredibile. Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Vengo da una famiglia normale: mio padre lavora ancora, come anche mia madre. Per me, lo sport è una cosa, e la vita un’altra. Sono molto felice di essere in questa posizione. Mi sto godendo ogni momento. Questi sono giorni speciali per vincere un torneo. Non importa che tipo di torneo, è un giorno speciale. Significa molto per me. Sono davvero orgoglioso del risultato, ho cominciato la settimana soffrendo un po’. Non ho avuto tempo per adattarmi e per allenarmi su questi campi. Ma con il proseguire del torneo mi sono sentito sempre meglio, sono orgoglioso di come ho gestito le statuizione. Sono molto soddisfatto, quello che stato è stato, cerco di migliorare ma anche di apprezzare il momento che sto vivendo. Non so se sarà l’ultima volta, quindi me la godo».

L’importanza del premio ottenuto per Jannik Sinner


«Sicuramente vincere il mio primo evento Masters è stato importante per me, perché ho ottenuto ottimi risultati negli eventi Masters. L’anno scorso ho fatto la semifinale a Indian Wells, la finale qui, la semifinale a Monaco. Ero lì. Non sono mai riuscito a vincere il titolo. Quindi per me mentalmente è stato davvero importante provare a vincerne almeno una, perché è stata una sensazione molto speciale per me a Toronto».