La percentuale di chi investe i propri risparmi che si ferma al 34%, in leggero calo rispetto allo scorso anno.
Prudenza che riflette le incertezze economiche degli ultimi tempi. Oltre il 60% non investe e parcheggia le proprie disponibilità in liquidità. Un terzo investe una piccola quota dei propri risparmi. Il 40% dei risparmiatori accantona denaro senza una motivazione specifica mentre 6 italiani su dieci ha un obiettivo specifico da raggiungere solitamente a lungo termine in particolare tra i nati tra il 1965 ed il 1980. Chi investe valuta la rischiosità dell’investimento ed al suo impatto sull’ambiente; cala invece l’attenzione verso il soggetto collocatore.
I giovani investitori considerano la remunerazione dell’investimento un aspetto essenziale; sono parimenti interessati ad investire in società impegnate in attività ESG. Tra loro c’è chi è più attento al presente e chi invece ha una visione di medio-lungo termine. Risparmio per molti è sinonimo di tranquillità, protezione, sicurezza e crescita; rappresenta così lo strumento ideale per far fronte agli imprevisti. Ma risparmiare significa anche fare sacrifici senza comunque troppe rinunce per il 50% degli italiani mentre cala al 30% circa la percentuale di coloro che devono accumulare denaro a tutti i costi.
Sale al 12% la percentuale di chi vive il presente senza preoccuparsi di quello che potrebbe succedere domani mentre le spese impreviste vengono sostenute nel 75% dei casi con mezzi propri e senza affanni. Aumentano le famiglie in grado di mettere da parte denaro, ai massimi da tre anni mentre diminuiscono i nuclei familiari in difficoltà ma il caro prezzi è sentito sia dalla GenZ che dai Boomers mentre le differenti condizioni lavorative contemporanee sono menzionate dalla GenX.
I giovani appartenenti alla GenZ ed i Millennials associano il risparmio alle opportunità per realizzare le proprie aspirazioni rispetto ai boomers che considerano il risparmio strumento in grado di garantire serenità e stabilità economica. Gli adulti si concentrano soprattutto su imprevisti, sicurezza finanziaria e rischio di spese mediche mentre i più giovani si focalizzano sul presente e risparmiano per permettersi viaggi e divertimenti.