L’Italia si avvicina alla sfida contro la Norvegia nelle qualificazioni al Mondiale 2026, con una prospettiva a suo favore. La nazionale azzurra, infatti, che affronterà la Nazionale norvegese il 6 giugno nelle qualificazioni al Mondiale 2026, potrebbe beneficiare di un’assenza che peserà tra gli avversari: Erling Haaland. Il giocatore, infatti, è uscito dal campo con le stampelle nel match di Fa Cup contro il Bournemouth, dopo un infortunio alla caviglia.
Italia-Norvegia: ecco perché l’Italia è destinata a dominare le qualificazioni mondiali
Come riporta il Telegraph, l’attaccante norvegese ha infatti lasciato il Vitality Stadium con le stampelle domenica sera dopo aver segnato nella vittoria del City per 2-1 nei quarti di finale di Fa Cup. A seguito dei i test medici effettuati a Manchester ieri mattina, Haaland vedrà uno specialista per determinare l’entità dell’infortunio. Il City si augura che torni in tempo per poter presenziare le ultime partite importanti, tra cui il Mondiale per club. Durante il match, l’attaccante norvegese ha inoltre sbagliato un calcio di rigore, il terzo degli ultimi sei battuti, consentendo al portiere Kepa del Bournemouth di parare facilmente il tiro. Roy Keane si chiede se il norvegese stia prendendo seriamente le sue responsabilità da giocatore: “Haaland ha sbagliato un rigore molto sciocco, poi ha perso un’altra occasione da gol e sorride passeggiando per il campo; mi dà davvero sui nervi, non è un buon segno”, ha dichiarato l’ex attaccante dello United.
La denuncia a Erling Haaland
Erling Haaland è stato inoltre denunciato alla Polizia di Manchester perché avrebbe colpito la mascotte del City. Stando a quanto riportato dal Sun, ripreso dal Telegraph, la donna che indossava il costume della mascotte “Moonbeam”, sarebbe stata colpita dall’attaccante prima della partita con il Southampton del 26 ottobre. A qual punto, il club ha scagionato Haaland, ma la donna ha poi accusato il club di “insabbiamento” dopo che non le era stato rinnova il contratto. Le riprese delle telecamere di sorveglianza evidenziano che si sia trattato solo di un “tocco delicato”.