Fischio d’inizio! Sono presente alla partita della nostra Nazionale di calcio contro Israele. Qui si parla di sport, non di politica. È fondamentale mantenere vivi i valori della competizione sana, caratterizzata da preparazione, impegno, successi e delusioni, ma sempre improntata alla correttezza e al rispetto dell’avversario, che non deve mai essere percepito come un nemico. È sbagliato quando la politica cerca di strumentalizzare un evento sportivo, indipendentemente da chi partecipa e da chi ne trae vantaggio in termini di visibilità. Questa considerazione vale anche per la musica, la danza e la cultura in generale! Non possiamo permettere di escludere un violinista solo per la sua nazionalità, che sia russo, ucraino, israeliano o libanese! E domani, che faremo, escluderemo qualcuno a causa del suo colore di pelle o della sua religione?! Lo sport dovrebbe essere una competizione in cui prevale il più meritevole. Per Ziberna, lo sport rappresenta un mezzo per far crescere i nostri giovani in modo sano, sia fisicamente sia moralmente. Siamo tutti contro il doping, ma perché tolleriamo che la politica influisca negativamente sullo sport? Tuttavia, è fondamentale proteggere il diritto di esprimere le proprie opinioni, rispettando ovviamente le leggi, ed è ciò che avviene.