Il 15 gennaio ha preso il volo la nuova Ita sotto il controllo di Lufthansa, segnando l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della compagnia aerea, erede di Alitalia. Dopo l’approvazione della Commissione Europea all’inizio di dicembre, è finalmente arrivato il giorno del closing per l’acquisizione del 41% di Ita da parte del colosso tedesco.
Ita-Lufthansa: addio ad Alitalia
Con il rapporto finale dei tre commissari straordinari, Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Umberto Santosuosso, si chiude definitivamente l’era di Alitalia, la storica compagnia di bandiera. Decollata l’11 gennaio 2015 come “Società Aerea Italiana”, è fallita nel 2017 e si è dissolta nel 2024, segnando la fine di un’epoca.
Secondo uno studio dell’Università Bicocca per “Dataroom“, Alitalia è costata al Paese 27,6 miliardi di euro dal Dopoguerra, di cui 25,1 miliardi solo dal 2000. Di questa cifra, 16,3 miliardi sono stati coperti dai contribuenti e 11,3 miliardi hanno gravato su azionisti e creditori privati. Tuttavia, gli analisti sottolineano che questi costi andrebbero bilanciati con le “esternalità positive” generate, come i 700 milioni di euro restituiti tra il 2017 e il 2019 grazie a retribuzioni, tasse e contributi.
L’arrivo di Ita Airways
Con la chiusura di Alitalia, nasce Ita Airways in piena pandemia (2020), che inizia a volare il 15 ottobre 2021. A distanza di due anni dall’interesse di Lufthansa, il 15 gennaio 2025 si celebra il closing dell’operazione con il colosso tedesco, sancendo un nuovo capitolo per l’aviazione italiana.
“Voglio ringraziare tutti, in particolare in Italia: dalla politica ai media, dai clienti di Ita ai sindacati, e, infine, il governo che ha fornito un sostegno incredibile per realizzare questa collaborazione“, ha dichiarato l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr.
Spohr, che su questa operazione mette in gioco la propria carriera, si aspetta che Ita diventi la seconda compagnia più profittevole del gruppo, subito dopo Swiss.
I prossimi obiettivi
L’ingresso di Lufthansa in Ita, con una quota iniziale del 41%, garantisce al gruppo tedesco l’accesso al principale hub italiano, l’aeroporto di Roma Fiumicino.
Tra gli obiettivi dei prossimi anni sono previsti:
- L’integrazione di Ita nel programma fedeltà “Miles & More”.
- L’ingresso in Star Alliance e nelle joint venture di Lufthansa.
- L’ottimizzazione della rete di collegamenti e delle operazioni cargo.
Entro il 2027, Lufthansa punta a incrementare le sinergie di gruppo fino all’80%, prevedendo ulteriori investimenti per salire al 90% delle quote di Ita e successivamente, tra il 2029 e il 2033, acquisirne il controllo completo.