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Il problema della disoccupazione continua ad essere un problema nel territorio italiano: i dati Istat rivelano che i disoccupati al Sud sono in costante aumento rispetto al Nord.
I dati Istat e la disoccupazione tra Nord e Sud. Ecco cosa è successo
Nella media del 2023 prosegue la crescita, già registrata nei due anni precedenti, del numero di occupati con un aumento di 481mila unità (+2,1% in un anno). Nel quarto trimestre si sono registrati 533mila unità in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
La crescita dell’occupazione interessa soprattutto i dipendenti a tempo indeterminato. Inoltre, il livello di disoccupazione scende al 7,7%, cioè 0,4 punti in meno rispetto al 2022. Diminuisce anche il numero delle persone non occupate e che non sono in cerca di un lavoro (-468 mila, -3,6% in un anno).
Il tasso di inattività, tra i 15 e i 64 anni, scende al 33,3% (-1,1 punti rispetto al 2022): in numeri assoluti si parla di oltre 12 milioni di persone.
La disoccupazione in Italia e i problemi al Sud secondo l’Istat
A livello territoriale, il Sud Italia mostra l’aumento più consistente del tasso di occupazione (+1,6%) rispetto al Nord (+1,3 ), ma il divario con il Nord resta elevato con oltre 21 punti.
I dati Istat per l’occupazione tra Nord e Sud
I dati Istat mostrano che il tasso di occupazione nel Nord (69,4%) è di 21 punti superiore a quello del Mezzogiorno (48,2%) e il tasso di disoccupazione nelle regioni meridionali (14%) è circa tre volte quello del Nord (4,6%).