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Istanbul, scontri per il Primo Maggio: fermate 160 persone

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I 160 attivisti che hanno tentato di raggiungere le zone vietate alle manifestazioni sono stati fermati e portati in caserma per accertamenti

La polizia di Istanbul ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere alcuni manifestanti che hanno cercato di oltrepassare una barriera di agenti per raggiungere la centrale piazza Taksim, vietata per le celebrazioni del Primo Maggio.

Istanbul, scontri per il Primo Maggio: fermate 160 persone

Questa notizia è stata riportata da diversi media turchi, che hanno condiviso video degli scontri tra gli attivisti e le forze dell’ordine.

In seguito alle tensioni, i principali gruppi sindacali hanno deciso di non procedere con la marcia verso piazza Taksim. Più di 160 attivisti che hanno tentato di accedere alle zone proibite sono stati fermati e portati in caserma per accertamenti. Il centro della città, insieme ad altri quartieri, è stato completamente chiuso dalle forze di polizia, con restrizioni al traffico veicolare e presenza di mezzi blindati per le strade.

Istanbul, scontri alla manifestazione del Primo Maggio: 160 persone fermate

Il segretario generale del principale partito di opposizione CHP, Ozgur Ozel, e il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, hanno protestato contro la decisione di chiudere piazza Taksim, radunandosi con i manifestanti presso la sede del Comune. Tuttavia, la polizia ha impedito loro di procedere verso le zone interdette alle manifestazioni.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva precedentemente criticato i partiti di opposizione per aver richiesto di celebrare il Primo Maggio a piazza Taksim, affermando che ciò avrebbe favorito organizzazioni terroristiche, “organizzazioni terroristiche vogliono trasformare il Primo Maggio in uno strumento di propaganda con i loro appelli”