Israele: ucciso in un raid aereo un comandante di Hamas responsabile del massacro del 7 ottobre

Il comandante è stato ucciso nel Nord di Gaza, l’esercito israeliano assicura: ‘nessun ferito tra i civili’

Il 7 ottobre scorso, uno dei comandanti della squadra d’élite Nukhba di Hamas, Ahmed Hassan Salameh a-Swarkeh, è stato ucciso in un raid aereo condotto dall’esercito israeliano a Beit Hanoun, nel nord di Gaza.

Ucciso comandante responsabile del massacro israeliano

Secondo quanto riportato dall’IDF e dai media nazionali, a-Swarkeh è stato identificato come il leader degli attacchi terroristici che hanno visto l’invasione di città israeliane il 7 ottobre, nonché l’organizzatore dei massacri dei cecchini contro le forze israeliane a Beit Hanoun. L’IDF ha dichiarato di aver preso precauzioni per evitare danni ai civili durante l’operazione, assicurando che nessun civile sia stato ferito.

Israele, stima dati dell’intelligence

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, mediatori dei negoziati e un funzionario americano con conoscenza diretta delle informazioni degli Stati Uniti, sembra che solo circa 50 degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora vivi a Gaza, un numero inferiore rispetto alla stima di Israele. Questa valutazione si basa in parte su informazioni dell’intelligence israeliana, che indica che fino a 66 persone potrebbero essere decedute mentre erano detenute nella Striscia, un dato che supera di 25 unità la valutazione ufficiale israeliana.