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Domani la liberazione di 4 soldatesse: Israele accusa Hamas di aver violato gli accordi

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Israele riceve la lista da Hamas con la liberazione di quattro soldatesse, ma sembra che tale documento infranga gli accordi precedenti.

L’ala armata di Hamas ha diffuso i nomi di quattro soldatesse israeliane che saranno rilasciate domani: Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag. La notizia è stata riportata dalla BBC e confermata dalle autorità di Israele. Tuttavia, la lista degli ostaggi sembra violare gli accordi.

Israele riceve la lista da Hamas, domani la liberazione di 4 soldatesse

Le quattro soldatesse fanno parte dell’unità di sorveglianza elettronica delle IDF, incaricata di monitorare in tempo reale le immagini delle telecamere poste lungo il confine con Gaza. Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, tutte ventenni, sono state catturate dai miliziani di Hamas durante l’assalto alla base di Nahal Oz, in cui 52 soldati israeliani sono stati uccisi. Tra i prigionieri c’era anche una quinta soldatessa, Agam Berger, della quale però non si hanno notizie.

La BBC sottolinea che saranno liberate in cambio di 180 prigionieri palestinesi detenuti in Israele.

Domani la liberazione di 4 soldatesse: violati gli accordi

La scelta di Hamas di rilasciare domani quattro soldatesse, nel secondo scambio tra detenuti palestinesi e ostaggi, sembrerebbe violare i termini dell’accordo sul cessate il fuoco. L’intesa prevedeva infatti che la priorità fosse data al rilascio delle donne civili, seguito dalle soldatesse, dagli anziani e, infine, dai prigionieri in condizioni di salute gravi.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il ministro della Difesa Israel Katz e i vertici della sicurezza per discutere le possibili risposte alla presunta violazione dell’accordo da parte di Hamas.

Nel frattempo, le famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas stanno protestando bloccando l’autostrada principale Ayalon a Tel Aviv. Chiedono al primo ministro Netanyahu di resistere alle pressioni del ministro Betzalel Smotrich e del parlamentare Itamar Ben-Gvir, che sollecitano la ripresa del conflitto.