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Dopo l’attacco dell’Iran la ritorsione di Israele sembrerebbe essere questione di giorni, se non addirittura di ore.
L’attacco dell’Iran su Israele
Dopo 45 anni di ostilità conclamata tra il regime degli ayatollah iraniani e Israele, per la prima volta lo Stato Islamico ha attaccato direttamente sul suo territorio sovrano lo Stato Ebraico.
Il conflitto tra Iran e Israele: cosa succederà?
Per anni Israele ha accusato l’Iran di costruire clandestinamente le bombe nucleari, mentre l’Iran nega le intenzioni bellicose e dice che, semmai, il nucleare gli spetta, di diritto, per ottenere fonti energetiche rinnovabili.
Il governo Israeliano ha avvertito sugli ulteriori sviluppi del conflitto:
«Il lancio di così tanti droni e missili sul nostro territorio avrà la sua risposta».
Tuttavia, l’Iran ha messo in guardia Israele, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in un colloquio telefonico con l’omologo russo Serghei Lavrov:
«L’attacco limitato di sabato sera mirava ad avvertire, scoraggiare e punire il regime sionista. Ma se Israele intraprenderà una nuova azione contro l’Iran, dovrà affrontare una risposta molto più forte».
Come reagirà Israele dopo l’attacco dell’Iran?
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, dopo che erano filtrate indiscrezioni su un possibile coordinamento tra Gerusalemme e Washington, ha rilasciato dichiarazioni in merito:
«Il governo israeliano deciderà da solo se ci sarà e quale sarà la risposta all’affronto iraniano. Gli Stati Uniti non sono coinvolti»
Ci sono tre possibilità: la prima è che il governo israeliano segua le raccomandazioni di Washington, ovvero, proclamare il successo nell’aver neutralizzato il 99% degli ordigni iraniani, dichiari vittoria, e non reagisca.
La seconda possibilità è che Israele scelga di rispondere a Teheran con un attacco limitato.
La terza: ora, che l’Iran è passato dalle minacce di distruzione di Israele ai fatti, Gerusalemme potrebbe decidere di provare a neutralizzare una volta per tutte la minaccia iraniana prima che questa possa contare sull’arma atomica che sembra sia in grado di avere in poco tempo.
I limiti di Israele rispetto all’Iran
A differenza dell’Iran, Israele non dispone di un enorme arsenale di missili a lungo raggio, anche se possiede alcuni missili balistici Jericho che potrebbero facilmente colpire l’Iran.
Israele potrebbe optare per un attacco con missili da crociera, lanciati da sottomarini, ma a differenza dei sottomarini nucleari d’attacco statunitensi, che possono trasportare 154 missili da crociera, i cinque sottomarini Dolphin 2 di Israele possono trasportarne solo una frazione, limitando notevolmente un contrattacco.