Francesca Santi Argomenti trattati
Le forze israeliane hanno colpito una tenda a Rafah che ospitava sfollati palestinesi, uccidendo almeno 11 persone, secondo quando riferito dalle autorità locali.
Israele bombarda una tendopoli a Rafah
Il Ministero della Sanità di Gaza ha emanato un comunicato in cui spiegava che almeno 50 persone sono rimaste ferite nell’attacco del drone di sabato, che ha avuto luogo vicino all’ingresso dell’ospedale di maternità Al-Helal Al-Emirati a Tal as-Sultan nel sud della Striscia. Secondo quanto affermato dal ministero tra le vittime ci sarebbe anche Abdel Fattah Abu Marhi, capo dell’unità paramedica dell’ospedale. Sono stati feriti anche diversi bambini. Al Jazeera ha riportato che una famiglia è stata colpita direttamente da un drone e otto dei corpi sono stati trasportati all’ospedale del Kuwait “dove la scena è molto caotica“, poiché la piccola struttura è impreparata ad accogliere il gran numero di feriti che vi arrivano.
Le indicazioni di Israele
A dicembre, gli sfollati di diverse zone di Gaza avevano ricevuto istruzioni dall’esercito israeliano di spostarsi nell’area di Tal as-Sultan per evitare di essere bombardati, ma con il protrarsi del conflitto con Hamas anche la zona di Rafah non è più sicura. Secondo il bilancio condiviso sabato dal ministero della Sanità di Gaza, almeno 30.320 palestinesi sono stati uccisi e 71.533 feriti negli attacchi israeliani dal 7 ottobre. 92 di questi sarebbero morti nelle ultime 24 ore. L’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche, ha riferito che i raid israeliani hanno anche preso di mira due case a est di Deir el-Balah, nella zona centrale, causando la morte di 15 persone.
Riprendono i negoziati
I colloqui per il cessate il fuoco a Gaza riprenderanno domenica al Cairo, dove saranno presenti una delegazione israeliana e una di Hamas. Sembrerebbe che le parti coinvolte abbiano trovato un accordo sulla durata della tregua e il rilascio di ostaggi e prigionieri. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, per il completamento del patto tuttavia mancherebbe una decisione unanime sul ritiro delle forze israeliane dal nord dell’enclave e sul ritorno dei suoi residenti.
