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I soldi in più nella tredicesima non è l’unica novità attesa per domani in Cdm: i premi di risultato erogati dal primo gennaio 2025 saranno tassati al 10% entro il tetto di 3mila euro, mentre i premi di produttività sono tassati al 5%.
Le novità per la tredicesima nel 2024
Tra le indiscrezioni diffuse c’è quella riguardante l’introduzione di un bonus fino a 80 euro che dovrebbe essere corrisposto sulla prossima tredicesima di fine anno, ma solo per i lavoratori con reddito non superiore a 15 mila euro. Tuttavia, per averne l’assoluta conferma bisognerà attendere la bozza del decreto legislativo in esame al ministero dell’Economia.
Per il momento l’unica certezza è che per i lavoratori con reddito annuo fino a 35 mila euro l’importo della tredicesima sarà più basso rispetto allo scorso anno.
I premi di risultato erogati dal primo gennaio 2025 saranno tassati al 10% entro il tetto di tremila euro. Lo stesso regime si applica «alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa».
Quest’anno, in base a quanto stabilito dall’ultima manovra i premi di produttività sono tassati al 5%.
A disposizione 460 euro per chi ha entrate inferiori a 15 mila euro annui di Isee, per comprare beni alimentari di base e medicinali da banco.
Le parole del viceministro Maurizio Leo in merito alla bozza in arrivo
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha affermato:
«Il provvedimento è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti. Stiamo lavorando per mettere a punto un decreto che sia compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica».