Dopo la morte di Ebrahim Raisi l’Iran non perde tempo e, come previsto dalla costituzione del paese, a sostituirlo ci pensa il primo vicepresidente esecutivo, Mohammad Mokhber, che diventerà presidente ad interim fino a quando, entro cinquanta giorni, non ne verrà eletto uno nuovo.
Ma Mokhber ha anche un’altra possibilità, ovvero nominare personalmente un successore.
Un presidente temporaneo per l’Iran
Nonostante la nomina a presidente di Mokhber sia praticamente scontata, questa dovrà essere comunque ufficializzata dalla Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, che ha l’ultima parola su tutte le questioni di Stato.
Effettuato questo passaggio, toccherà poi ad un consiglio composto dal primo vicepresidente, dal presidente della Camera, Mohammad Bagher Ghalibaf, e dal capo della magistratura, Gholam-Hossein Mohseni-Ejei, organizzare delle elezioni entro il termine massimo di 50 giorni per eleggere un nuovo presidente.
Come già accennato però, Mokhber potrebbe anche nominare personalmente il prossimo successore di Raisi, in questo caso molti puntano sulla probabile elezione di Ghalibaf, ex sindaco di Teheran ed ex generale dei Guardiani della Rivoluzione.
Per quanto riguarda Mokhber invece, il 68enne è una figura che è sempre stata molto vicina al leader supremo Ali Khamenei. Nato nel 1955 a Dezful, ha ottenuto la carica di primo vicepresidente nel 2021, proprio quando Raisi è diventato presidente dell’Iran.