Il Pakistan ha accusato l’Iran di aver dato il via a degli attacchi aerei definiti “illegali” che hanno portato alla morte di due bambini e ferendone altri tre. Il bombardamento sarebbe avvenuto nella giornata di ieri, martedì 16 gennaio, con l’obiettivo di colpire due basi del gruppo sunnita Jaish al Adl.
Iran Pakistan: si apre un nuovo fronte
La situazione in Medio Oriente sembra in procinto di peggiorare e dopo aver attaccato Iraq e Siria, l’Iran ha recentemente lanciato un bombardamento aereo nel territorio del Pakistan. L’obiettivo dichiarato è stato quello di colpire delle basi del gruppo sunnita Jaish al Adl che opera al confine tra i due territori ed è considerato terroristico non solo dal governo iraniano, ma anche da quello degli Stati Uniti.
Attacco che però, almeno secondo le informazioni condivide dal Pakistan, avrebbe causato la morte di due bambini insieme a tre feriti. Per questo motivo non sorprende che la risposta del governo pakistano sia arrivata a stretto giro, il ministero degli Esteri ha convocato il rappresentante iraniano a Islamabad per protestare contro tale situazione che è stata definita inaccettabile e causa di serie conseguenze per il futuro.
Al momento le dichiarazioni non fanno luce sul luogo dell’attacco ma stando ad alcuni messaggi sui social pakistani sono state riportate delle esplosioni nella provincia del Baluchistan, un territorio dove i due paesi condividono un confine di circa mille chilometri. Al momento invece l’Iran mantiene il silenzio e non ha ancora dichiarato nulla sulla vicenda.
Iran Pakistan: rapporti già tesi
Questo attacco ha avuto il risultato di deteriorare ulteriormente i rapporti tra i due paesi che erano già tesi proprio a causa del gruppo sunnita Jaish al Adl il cui obiettivo è quello di rendere indipendente il Belucistan iraniano e per perorare tale causa in passato ha già dato vita a diversi attacchi terroristici in Iran.