Le giornaliste Niloufar Hamedi ed Elaheh Mohammadi hanno ottenuto la grazia dal leader supremo iraniano Ali Khamenei, come riportato dall’IRNA. Arrestate durante le manifestazioni del 2022, a seguito della morte di Mahsa Amini, le due reporter avevano diffuso articoli e immagini sulla vicenda della ragazza. Per questo motivo furono accusate e detenute dalle forze di polizia per 17 mesi.
Iran, grazia alle due giornaliste che rivelarono la verità su Mahsa Amini
Niloufar Hamedi ed Elaheh Mohammadi furono arrestate nel settembre 2022 per aver contribuito a diffondere la notizia sulla morte di Mahsa Amini, la giovane curda deceduta dopo essere stata arrestata per non indossare correttamente il velo.
Dopo 17 mesi di detenzione, le due reporter sono state rilasciate su cauzione il 14 gennaio 2024 dal carcere di Evin, a Teheran. Oggi, 11 febbraio 2025, hanno ricevuto la grazia, concessa dopo la richiesta del capo della magistratura, Gholamhossein Ejei, in occasione dell’anniversario della Rivoluzione islamica del 1979 in Iran.
Le due giornaliste, accusate di cospirazione contro la sicurezza nazionale, lavoravano per i quotidiani riformisti Shargh e Ham-Mihan.
Il provvedimento dell’Ayatollah Ali Khamenei
Il loro rilascio fa parte di un ampio provvedimento in cui l’ayatollah, in occasione del 46esimo anniversario della Rivoluzione islamica, ha concesso la grazia o ridotto le pene a oltre 3.000 detenuti. Gli avvocati delle due giornaliste, citati dal quotidiano Etemad Online, hanno confermato la notizia.