Milano, 10 gen. (Adnkronos) – Nessuna richiesta di rogatoria è arrivata dagli Stati Uniti alla procura di Milano per chiedere di poter acquisire il materiale sequestrato a Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato lo scorso 16 dicembre all'aeroporto Malpensa. Le autorità giudiziarie Usa, che l'accusano d'aver fornito droni e materiali elettronici all'Iran, aggirando l'embargo statunitense, ne vorrebbero la sua estradizione.
Il cellulare, il pc portatile, pen drive e componentistica elettronica trovati in possesso di Abedini sono stati consegnati dalla Digos al procuratore capo di Milano, Marcello Viola, il quale tiene il materiale sotto custodia. Sul caso di Abedini è stato aperto un fascicolo a modello 45, che riguarda le notizie che non costituiscono reato.
Il 38enne esperto di droni, arrestato tre giorni prima della giornalista Cecelia Sala, è accusato di terrorismo dagli Usa per aver passato informazioni sensibili ai Pasdaran, servite per un agguato in cui sono rimasti uccisi tre soldati americani in Giordania a gennaio scorso. L'uomo, detenuto nel carcere di Opera, rifiuta ogni accusa e attende l'udienza del prossimo 15 gennaio davanti alla corte d'Appello di Milano dove si discuterà della sua richiesta di domiciliari avanzata dal difensore Alfredo De Francesco.