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Giovane ciclista morta a 19 anni: Sara Piffer investita durante un allenamento

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Tragedia tra Mezzocorona e Mezzolombardo: la ciclista 19enne Sara Piffer è stata investita ed è morta durante un allenamento.

Sara Piffer, 19 anni, giovane talento del ciclismo trentino, è morta dopo essere stata investita da un’auto mentre si allenava sulla piana Rotaliana, tra Mezzocorona e Mezzolombardo. Il fratello, che pedalava su un’altra bici, è rimasto ferito in modo non grave.

Sara Piffer, ciclista di 19 anni, muore investita da un’auto durante un allenamento

Secondo le prime ricostruzioni, un’auto condotta da un uomo di 70 anni della zona, che stava sorpassando un altro veicolo mentre procedeva in direzione opposta, ha investito la giovane ciclista. Nonostante l’arrivo dell’elicottero del 118 e i tentativi di rianimarla, anche con l’uso del defibrillatore, ogni sforzo si è rivelato vano. Le ferite riportate erano troppo gravi e la ragazza è stata dichiarata deceduta.

La Polizia locale della Rotaliana è intervenuta sul luogo dell’incidente per effettuare gli accertamenti ed è stata incaricata delle indagini sulla dinamica.

Sara Piffer, promessa del ciclismo trentino

Sara Piffer, originaria di Palù di Giovo, era un giovane talento del ciclismo. Faceva parte del Team Mendelspeck Ge-Man e nel 2024 aveva ottenuto una vittoria a Corridonia, nelle Marche. Inoltre, si era classificata seconda nella cronometro trentina di Verla/Maso Roncador, mettendo in luce il suo notevole talento. Nel 2021, era diventata vice campionessa d’Italia nella disciplina della Madison.

Sognava una nuova stagione da protagonista, ma il destino le ha portato via il futuro e i suoi sogni troppo presto”, ha scritto in un post il Comitato Regionale FCI Puglia.