Dipendenti! Tutti lo siamo stati prima di diventare titolari oppure ricopriamo dei ruoli in cui si deve scegliere il personale per contribuire all’attività produttiva.
Ci si lamenta spesso di non trovare lavoro oppure di avere situazioni contrattuali che non ci piacciono. I titolari o datori di lavoro consapevoli delle attuali regole contrattuali, diritti e doveri da rispettare, riescono a elargire uno stipendio in base a quale sia la resa dei dipendenti stessi.
Per esempio un’azienda che produce oggettistica imposta che ogni dipendente, al giorno, possa produrre 20 oggetti finiti e pronto alla vendita. In questi 20 oggetti c’è appunto il recupero del denaro dei: materiali, energia, dello stipendio del dipendente e un minimo di guadagno. Si ha quindi bisogno di un dipendente che possa migliorare e aumentare la produzione.
Tuttavia se il dipendente in questione inizia a: prendere permessi di malattia frequentemente, deve assistere un disabile oppure subisce un infortunio, il datore di lavoro deve continuare a pagarlo e assumere un nuovo dipendete. La legge offre contratti in cui è nel diritto del dipendente di avere dei permessi per delle situazioni che sono di “emergenza”. Cosa capita però quando il dipendente finge tutto questo? Il danno all’azienda è grave, ma per licenziarlo non basta il “sospetto” ci debbono essere delle prove.
Le Investigazioni dipendenti nascono proprio per capire quale sia la situazione e se il dubbio sul comportamento scorretto, sia una realtà.
ASSENTEISMO E ABUSI LEGGE 104
Sono principalmente 2 le piaghe del lavoro quando si parla di dipendenti: assenteismo e abusi sulla legge 104.
L’assenteismo è semplicemente l’atto, da parte del dipendente, di assentarsi dal lavoro. Un soggetto che lavora in ufficio o in un negozio, che non viene controllato direttamente dal responsabile o dal datore, può fare un po’ come vuole. Per esempio aprire oltre l’orario pubblico, non aprire per nulla, timbrare il cartellino delle presenze, chiudere e andare in giro. Cosa che capita molto di frequente in attività comunali.
La carenza di controllo da parte di responsabili rischia di provocare danni gravi alle entrate economiche. Unitamente, se controlliamo, il dipendente può comunque usare la scusa di: improvvisa emergenza. Dunque non si hanno delle valide prove sul comportamento scorretto. Solo tramite delle investigazioni si hanno prove dei giorni, orari e del comportamento del dipendente. Tutto viene scritto in una relazione e si forniscono video, pedinamenti, fotografie e audio di quello che il dipendente ha fatto o fa.
La legge 104 è stata studiata per sostenere coloro che: hanno disabilità o si debbono occupare di un disabile. Anche in questo caso è necessario fornire delle prove per eventuali licenziamenti.
Simulazione malattie e infortunio
Arriviamo ad altre piaghe che compromettono la resa di un dipendente: simulazioni di malattie e infortunio. Persino in questo caso si ha a che fare con comportamenti che sono difficili da provare in autonomia. Lo Stato effettua dei controlli, saltuari, che sono riferiti alla gravità della malattia denunciata. Per esempio se un dipendente afferma che ha il Covid è difficile che intervengano i medici. Però in questo periodo il dipendente può simulare. Occorre avere delle prove che lui esca fuori casa. Lo stesso vale per gli infortuni. Solo un investigatore privato può aiutarvi a trovare delle valide prove.