Un’interruzione temporanea dei servizi bancari ha scosso la tranquillità di numerosi clienti di Intesa Sanpaolo. Durante una mattinata di routine, prelievi bloccati, pagamenti via POS impossibili e messaggi allarmanti sull’home banking hanno fatto scattare il panico tra gli utenti. Disservizi digitali che, per alcune ore, hanno fatto sembrare reali operazioni che in realtà non sono mai avvenute.
Ma cosa è successo esattamente e quali sono le ripercussioni per i clienti coinvolti?
Disservizi Intesa Sanpaolo: prelievi fantasma e conti nel caos
Una mattinata iniziata con qualche brivido per diversi clienti di Intesa Sanpaolo: per circa due ore si sono verificati malfunzionamenti nei prelievi di contante e nei pagamenti tramite POS, che hanno fatto temere il peggio. Alcuni utenti, infatti, si sono ritrovati davanti a messaggi allarmanti nella propria area riservata dell’home banking, come la notifica di un misterioso prelievo da mille euro mai richiesto né contabilizzato. Il panico, comprensibilmente, è cresciuto.
Il problema si è manifestato tra le 8:55 e le 10:45 del mattino. In quel lasso di tempo, alcuni clienti hanno avuto difficoltà ad effettuare operazioni: c’è chi ha risolto al primo tentativo, chi al secondo, e chi invece non è riuscito affatto a completare prelievi o pagamenti.
L’aspetto più inquietante per molti, però, è stato quel messaggio automatico che segnalava un prelievo “non contabilizzato” di 1.000 euro, generando un picco di segnalazioni su piattaforme come Downdetector e scatenando l’ansia sui social.
“Se prelevi contanti da uno sportello svuotano il conto fino a 1000 euro”, ha scritto un utente.
Tuttavia, la banca ha chiarito che si è trattato di un errore di sistema: i messaggi non corrispondevano a operazioni reali, ma di un automatismo che si è attivato in seguito a tentativi di prelievo falliti.
Disservizi Intesa Sanpaolo, prelievi fantasma e conti nel caos: problema risolto?
Si è trattato di un disguido tecnico temporaneo, una sorta di “illusione digitale” provocata da un’anomalia informatica. Nessuna truffa, nessun attacco hacker, e soprattutto nessuna uscita effettiva di denaro dai conti correnti coinvolti.
Il falso allarme è stato rapidamente risolto, con la rimozione graduale dei messaggi dall’home banking. Dopo qualche ora di disagio e preoccupazione, i clienti hanno tirato un sospiro di sollievo. Alla fine, nessun danno ai risparmi, che sono rimasti intatti.