> > Intercultura: settant'anni di scambi culturali e educazione globale

Intercultura: settant'anni di scambi culturali e educazione globale

Immagine che rappresenta scambi culturali globali

Un'analisi del percorso di Intercultura e del suo impatto sulla società moderna.

Le origini di Intercultura

Era il 1955 quando Intercultura iniziò il suo viaggio, accompagnando giovani e famiglie in esperienze di scambio culturale in tutto il mondo. Questa iniziativa ha radici che affondano nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, quando un gruppo di volontari, ispirato dalle proprie esperienze all’estero, decise di promuovere l’incontro tra culture. L’associazione è cresciuta nel tempo, creando una rete internazionale che oggi abbraccia oltre 60 Paesi. La missione principale è chiara: favorire la comprensione reciproca e la diffusione di ideali di pace.

Un cambiamento di paradigma

Nel 1977, Intercultura ha subito una trasformazione significativa, cambiando il proprio nome e ampliando la propria visione. Non si è più concentrata esclusivamente sugli scambi studenteschi, ma ha abbracciato l’educazione interculturale come valore fondamentale. Questo approccio ha permesso di formare cittadini globali, consapevoli e responsabili, pronti ad affrontare le sfide del nostro tempo. Oggi, l’associazione conta 5.500 volontari distribuiti in 160 città italiane, che accolgono e guidano i giovani in questo percorso di crescita.

Il valore degli scambi culturali

Negli ultimi settant’anni, oltre 55.000 studenti italiani hanno vissuto esperienze di studio all’estero, mentre 33.000 giovani internazionali sono stati accolti da famiglie italiane. Questi scambi non solo arricchiscono le vite dei partecipanti, ma contribuiscono anche a costruire un futuro più inclusivo e pacifico. Le borse di studio offerte da Intercultura hanno permesso a due terzi degli studenti di vivere questa esperienza, dimostrando l’impegno dell’associazione nel promuovere l’accesso all’educazione interculturale.

Le sfide del presente e del futuro

Oggi, il mondo affronta sfide significative, tra cui il riemergere di sovranismi e nazionalismi. In questo contesto, il lavoro di Intercultura diventa ancora più cruciale. Come sottolineato dal segretario generale Andrea Franzoi, la crisi globale mette in discussione i valori di pace, inclusione e dialogo che l’associazione ha sempre promosso. La sostenibilità del pianeta, infatti, si basa sulla comprensione reciproca tra i popoli e sull’equità nell’accesso alle risorse. Intercultura continua a lavorare per formare cittadini globali, pronti a rispondere a queste sfide con apertura e determinazione.