Il dramma di Ramy Elgaml
Il 23 novembre scorso, Milano è stata teatro di un tragico inseguimento che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, un giovane di origini egiziane. Le immagini, trasmesse durante la puntata di lunedì 12 dicembre del programma “Dritto e Rovescio”, mostrano un inseguimento ad alta velocità tra i Carabinieri e lo scooter su cui viaggiava il diciannovenne. Questo video, che ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini, offre uno sguardo inquietante su quanto accaduto quella notte.
Il video dell’inseguimento
Le riprese mostrano chiaramente le gazzelle dei Carabinieri che inseguono lo scooter, guidato da Fares Bouzidi, attualmente agli arresti domiciliari. Il video rivela una serie di manovre pericolose: semafori rossi saltati, slalom tra le auto e una guida contromano che ha messo a rischio la vita di molti. L’inseguimento inizia intorno alle , quando il Tmax viola un posto di blocco in Corso Como, dando il via a una fuga che attraversa diverse strade della città.
Le conseguenze della fuga
Durante la corsa, la moto di Ramy e Fares sfiora pericolosamente un’auto e continua a ignorare i segnali di stop, aumentando il rischio per tutti gli utenti della strada. La situazione si fa sempre più critica quando, in via San Barnaba, Ramy perde il casco, un momento che evidenzia la gravità della situazione. Dopo circa 20 minuti di inseguimento, il tragico epilogo avviene in via Ripamonti, dove il giovane perde la vita in un incidente stradale.
Questo evento ha sollevato interrogativi sulla condotta delle forze dell’ordine e sulla sicurezza stradale in una delle città più importanti d’Italia.