Da oggi, 7 maggio, è diventato più semplice per le lavoratrici madri beneficiare del bonus mamme grazie all’applicativo ‘Utility esonero lavoratrici madri’ reso disponibile dall’Inps. Questo strumento consente alle lavoratrici dipendenti con almeno tre figli, di cui almeno uno minore, di comunicare direttamente all’Istituto i dati necessari per l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio fino alla fine del 2026.
Condizioni e limitazioni
Inoltre, le lavoratrici dipendenti con due figli possono beneficiare dell’esonero per il solo 2024 fino al decimo anno del figlio più piccolo. È importante notare che in mancanza di comunicazione dei dati richiesti, il beneficio potrebbe essere revocato. Il bonus mamme e relativo esonero contributivo non si applica al lavoro domestico. L’esonero copre il 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità e la vecchiaia a carico del lavoratore fino al mese in cui il figlio più piccolo compie diciotto anni, con un limite massimo annuo di 3.000 euro.
Procedura semplificata
Per rendere più agevole l’accesso a questa misura, le lavoratrici del settore pubblico e privato con contratto a tempo indeterminato possono comunicare direttamente al datore di lavoro la loro intenzione di usufruire dell’esonero, fornendo il numero e i codici fiscali dei due o tre figli. La fruizione dell’esonero non richiede la presentazione di una specifica domanda all’Inps da parte delle interessate.