Milano, 8 mar.
(Adnkronos Salute) – Hanno superato quota 12 milioni i casi di influenza e virus 'cugini' registrati in Italia. "Nella nona settimana del 2024", dal 26 febbraio al 3 marzo, "i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all'intera popolazione, sono circa 386.000, per un totale di circa 12.266.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza". Lo riportano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet, curata dall'Istituto superiore di sanità.
L'incidenza delle sindromi simil-influenzali registra nell'ultima settimana monitorata una "lieve diminuzione": è pari a "6,6 casi per mille assistiti (7 nella settimana precedente, dato aggiornato rispetto a quello diffuso la scorsa settimana a seguito dei ritardi di notifica)", si legge nei report.
"L'incidenza è in lieve diminuzione in tutte le fasce di età – si precisa – Maggiormente colpiti i bambini sotto i 5 anni di età, in cui si osserva un livello di incidenza di 19,8 casi per mille assistiti (21 nella settimana precedente)".
"Tutte le Regioni/Province autonome, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano" ancora "un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne la Basilicata e la Provincia autonoma di Trento che tornano al livello di base".
Nella settimana analizzata, "la percentuale dei campioni risultati positivi all'influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 4,6%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (6,8%)", emerge ancora dai bollettini. "Dall'inizio della stagione, i virus influenzali di tipo A risultano largamente prevalenti (95%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09".
Tra i campioni risultati positivi da inizio sorveglianza, il 20% è positivo per Sars-CoV-2, il 18% per Rsv (virus respiratorio sinciziale), il 37% per influenza A e l'8% per rhinovirus, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.
Tra i campioni analizzati gli ultimi 7 giorni in esame, il 7,3% è risultato positivo per Rsv, lo 0,7% per Sars-CoV-2 e i rimanenti per altri virus respiratori tra cui rhinovirus, metapneumovirus, coronavirus umani diversi da quello di Covid, adenovirus, virus parainfluenzali e bocavirus.