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Indagini sulla morte di Francesca Testino: chi sono gli indagati

Immagine degli indagati nel caso di Francesca Testino

La tragica morte di Francesca Testino riaccende i riflettori sulla sicurezza degli spazi pubblici.

Il tragico incidente di Francesca Testino

Il , Francesca Testino, funzionaria della Regione, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto nel centro di Genova. Una palma, che si trovava in piazza Paolo da Novi, è crollata mentre la donna stava camminando, schiacciandola. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle piante in spazi pubblici e sulla responsabilità delle istituzioni nella loro manutenzione.

Le indagini e gli indagati

Attualmente, sono dodici le persone indagate per omicidio colposo in relazione alla morte di Testino. Tra gli indagati figurano nomi di spicco, come Mauro Grasso, ex direttore generale di Aster, e Stefano Maria Tomarchio, ex direttore del settore manutenzione. Entrambi sono accusati di non aver garantito la sicurezza delle piante, nonostante la palma fosse classificata come C, il che implica un monitoraggio costante.

Inoltre, Corrado Brigante, dirigente della Porto Antico e ex dipendente di Aster, è stato incluso nell’elenco degli indagati. Anche Giorgio Costa, ex responsabile della divisione Verde di Aster, e Giuliano Pastorino, attuale responsabile del Verde, sono sotto inchiesta. Le loro responsabilità sono ora al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di stabilire se le procedure di monitoraggio siano state seguite correttamente.

Le cause del crollo e le misure preventive

Un’autopsia è stata disposta per chiarire le cause del crollo della palma. Gli inquirenti hanno già avviato un’indagine per verificare se l’ultimo monitoraggio, effettuato nel settembre 2024, fosse stato condotto in modo adeguato. La pianta, coperta da un telo di plastica, rimane in piazza Paolo da Novi, simbolo di una tragedia che ha scosso la comunità. La questione della sicurezza degli alberi in contesti urbani è ora più che mai attuale, e le autorità sono chiamate a garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.

La morte di Francesca Testino non è solo una tragedia personale, ma un campanello d’allarme per la sicurezza pubblica. Le indagini in corso potrebbero portare a cambiamenti significativi nelle politiche di gestione del verde urbano, affinché la vita dei cittadini non sia mai più messa in pericolo da situazioni simili.