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Indagini sul drone sospetto sopra il centro ricerche Ue di Ispra

Drone sorvola il centro ricerche Ue di Ispra

La Procura di Milano apre un fascicolo per indagare su possibili attività di spionaggio.

Il caso del drone sospetto

Le indagini sul drone di sospetta origine russa che ha sorvolato il centro di ricerche dell’Unione Europea a Ispra, in provincia di Varese, sono state affidate ai carabinieri del Ros. Questo sviluppo è emerso dopo che la Procura di Milano, guidata dal procuratore Marcello Viola, ha aperto un fascicolo “modello 45”, che non prevede indagati né ipotesi di reato al momento. Tuttavia, la situazione potrebbe evolversi rapidamente, con la possibilità di un’inchiesta formale per spionaggio.

Le segnalazioni e le verifiche

Secondo fonti giudiziarie, il drone avrebbe sorvolato la sede dell’Ispra per ben cinque volte nell’ultimo mese. La segnalazione iniziale è giunta dallo stesso Joint Research Centre (JRC), che ha utilizzato un sistema di rilevamento sperimentale per identificare velivoli sconosciuti. Questo centro di ricerca, che rappresenta il terzo più grande della Commissione Europea, è noto per il suo impegno in progetti scientifici e di sicurezza, rendendo la situazione ancora più delicata.

Il ruolo dell’Ispra e del JRC

L’Ispra non è solo un centro di ricerca, ma un hub cruciale per la sicurezza e l’innovazione in Europa. Fondato nel 1957, il JRC fornisce supporto scientifico alle politiche dell’Unione Europea, operando in vari ambiti, dalla sicurezza nucleare al cambiamento climatico. Tra i laboratori di punta, il WaterLab analizza la qualità dell’acqua, mentre l’European Solar Test Installation (ESTI) stabilisce standard per il fotovoltaico. Inoltre, il centro gestisce una sala di crisi per monitorare disastri naturali, utilizzando satelliti del programma Copernicus per anticipare emergenze.