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L’inchiesta sul presunto dossieraggio si complica: il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio.
Gabriele Gravina e la richiesta di essere ascoltato dal Procuratore
Gli avvocati di Gabriele Gravina, Leo Mercuri e Fabio Viglione, hanno confermato la richiesta del loro assistito:
«Si è trattato di un’iscrizione tecnica nel registro degli indagati perché la procura non aveva intenzione per ora di sentire Gravina. Ma lui voleva stoppare il processo mediatico. Abbiamo portato due plichi di documenti per provare la totale estraneità mosse dal dossier falso creato contro di lui»
I motivi dell’inchiesta su Gabriele Gravina
I motivi del procedimento riguarda vari aspetti su presunte irregolarità: dall’assegnazione del bando del 2018 per il canale tematico della Lega Pro di calcio alla Isg Ginko, alla compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina nonché l’acquisto di un appartamento a Milano da parte del numero uno della Federcalcio.
Le parole del procuratore nazionale antimafia sull’inchiesta di Gabriele Gravina
«Con riferimento al caso Gravina, tutto quello che avevo da segnalare l’ho segnalato al procuratore di Perugia che a sua volta ha trasmesso gli atti alla procura di Roma. Ma i fatti attribuiti al presidente della Federcalcio non hanno nulla a che fare con la missione istituzionale della procura nazionale: quel che ho segnalato l’ho segnalato non nell’esercizio del mio dovere di impulso investigativo ma con la formula “doverosamente”»