Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca il presidente Emmanuel Macron per un incontro dedicato alla risoluzione della guerra in Ucraina. Il presidente americano ha sottolineato che la sua posizione per la conclusione del conflitto non prevede compromessi.
Incontro Trump-Macron alla Casa Bianca: “La guerra potrebbe finire in qualche settimana”
Trump ha rilasciato dichiarazioni ai media all’inizio di un incontro alla Casa Bianca con il presidente francese Emmanuel Macron, in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa in Ucraina.
Macron ha dichiarato che questa pace non può significare la resa dell’Ucraina, sottolineando che gli europei sono pronti ad assumersi la responsabilità di garantire una pace duratura. Ha aggiunto che sono disposti ad arrivare fino all’invio di truppe per assicurarsi che la pace venga rispettata. Inoltre, ha avvertito che se la Russia dovesse violare l’accordo di pace, dovrà confrontarsi con tutti i paesi coinvolti nelle trattative, sottolineando che sarebbe una situazione “totalmente diversa”.
“Usa e Francia hanno combattuto insieme in diversi conflitti e insieme metteremo fine alla sanguinosa guerra in Ucraina”, ha ribadito Trump.
Il presidente statunitense ha riferito di aver parlato con Zelensky e con Putin, sottolineando che stanno accadendo molti sviluppi positivi. Inoltre, ha affermato che la guerra potrebbe concludersi in poche settimane, se si adottassero le giuste strategie; in caso contrario, molti altri uomini continuerebbero a morire.
Il botta e risposta tra Trump e Macron
Durante la conferenza stampa di Donald Trump ed Emmanuel Macron, i due presidenti hanno discusso del costo della guerra in Ucraina. Trump ha affermato che l’Europa sta prestando soldi a Kiev e che gli europei li stanno ricevendo indietro. Macron lo ha interrotto, correggendolo in diretta, precisando che, in realtà, l’Europa ha finanziato il 60% dello sforzo totale, precisando che i 230 miliardi di dollari in beni russi congelati in Europa “non ci appartengono. Trump, sorridendo, ha accolto la correzione.
In un altro momento della conferenza, invece, Macron ha ribadito che l’aggressore è la Russia, non l’Ucraina.