Mattina presto, zaini sulle spalle, voci allegre e occhi ancora un po’ assonnati. Dovevano essere ore spensierate per quei bambini. Un viaggio di quelli che poi racconti a casa, con entusiasmo. E invece, tutto si è interrotto bruscamente.
Paura sull’A1, incidente per uno scuolabus: un ferito grave
Succede tutto lungo l’A1, tra San Vittore del Lazio e Caianello. Siamo in provincia di Frosinone. Un pullman o per meglio dire uno scuolabus pieno di alunni, accompagnatori e insegnanti. E un TIR. Poi lo schianto, l’incidente. Secco. Violento. Improvviso.
Secondo le prime ricostruzioni, il pullman stava viaggiando verso sud, diretto chissà dove – forse una città d’arte, forse un parco. Una curva, un rallentamento, un errore. O forse solo sfortuna. Ancora non è chiaro cosa sia successo esattamente. Quel che è certo, però, è l’impatto. Fortissimo.
A bordo c’erano 41 bambini. Più sei insegnanti, due mamme, due autisti. Il conto è semplice: 51 persone. Una scolaresca al completo. Una comunità in miniatura, improvvisamente travolta dal caos.
Un ferito grave, uno solo. Ma chi? Un adulto? Un bambino? Le informazioni al momento sono confuse. E frammentarie. La persona è stata trasportata in codice rosso, d’urgenza, in elicottero. Gli altri, contusi. Scossi. Ma vivi.
Incidente A1 scuolabus: bambini sotto choc, ambulanze e sirene tra le lamiere
Molti dei bambini sono stati trovati in stato di choc dopo l’incidente sull’A1. Qualcuno piangeva. Altri erano muti, immobili. I soccorritori – operatori del 118 Ares, vigili del fuoco, agenti della Stradale di Cassino – sono arrivati quasi subito. Ambulanza dopo ambulanza.
Il traffico, ovviamente, in tilt. Rallentamenti, deviazioni. E tante, troppe domande.
Le operazioni di soccorso anche per lo scuolabus sono ancora in corso. Gli agenti stanno cercando di ricostruire la dinamica, mentre l’autostrada è rimasta parzialmente bloccata per ore.
Ma quel che resta, ora, sono le immagini. Il pullman danneggiato, le sirene, i bambini seduti a terra con la coperta termica. E il silenzio. Un silenzio carico di paura. Tragedia evitata per poco. Per pochissimo. E chissà se, domani, quei bambini riusciranno a dormire tranquilli.