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Le immagini chiave dell’incidente probatorio
Il recente incidente probatorio svolto a Rimini ha portato alla luce nuove evidenze cruciali riguardo l’omicidio di Pierina Paganelli. Le immagini catturate da una telecamera di sicurezza di una farmacia, che mostrano un uomo il giorno dell’omicidio, sono state analizzate per stabilire un collegamento con l’unico indagato, Luis Dassilva. Secondo le prime conclusioni informali, le caratteristiche fisiche dell’indagato sembrerebbero sovrapponibili a quelle della figura ripresa dalla telecamera, un elemento che potrebbe rivelarsi determinante per il proseguimento delle indagini.
Il ruolo del perito e delle analisi tecniche
Durante l’incidente probatorio, il perito del Tribunale di Rimini ha esaminato le immagini della ‘cam3’ della farmacia San Martino, che ha registrato il passaggio di Dassilva e di un altro residente, Emanuele Neri. Quest’ultimo si era già identificato nelle immagini, ma la procura ha puntato a chiarire la sua posizione. L’analisi ha incluso anche una richiesta della difesa di Dassilva, che ha chiesto di considerare ulteriori immagini risalenti a un periodo precedente all’omicidio. La cautela degli investigatori è evidente, ma la sensazione generale è che l’esperimento sia andato a buon fine, rafforzando l’ipotesi accusatoria.
Le dichiarazioni delle parti coinvolte
Le reazioni delle parti coinvolte sono state contrastanti. L’avvocato Monica Lunedei, che rappresenta i figli di Pierina, ha affermato che l’esperimento probatorio ha rafforzato le basi dell’indagine, escludendo Neri come possibile colpevole per via della sua carnagione chiara. D’altra parte, la difesa di Dassilva ha richiesto ulteriori chiarimenti sull’affidabilità delle comparazioni tra le immagini. Gli avvocati hanno sottolineato la complessità dell’analisi, evidenziando che la mole di dati da esaminare richiederà tempo e attenzione. La questione delle sfumature della pelle, che possono essere distintive, è stata al centro del dibattito, con esperti che hanno confermato la possibilità di differenziare tra carnagioni chiare e scure.