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Incidente mortale a Milano: testimone chiave e indagini in corso

Immagine di un incidente stradale a Milano con veicoli coinvolti

Un testimone racconta l'incidente tra scooter e gazzella dei carabinieri a Milano

Un testimone oculare dell’incidente

Il tragico incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml ha scosso profondamente la comunità di Milano. Un giovane testimone, presente la notte tra il 23 e il 24 novembre in via Ripamonti, ha fornito agli inquirenti dettagli cruciali riguardo all’impatto tra lo scooter su cui viaggiava Ramy e l’auto dei carabinieri che lo inseguiva. Questo testimone, un ventenne, è stato ascoltato dal pubblico ministero Marco Cirigliano e rappresenta al momento l’unico testimone rintracciato dalle autorità.

Le indagini in corso

Le indagini sono coordinate dal procuratore di Milano, Marcello Viola, e si concentrano sull’analisi delle immagini di videosorveglianza. Secondo le prime informazioni, si è parlato di un possibile impatto tra i due veicoli, ma senza certezze definitive. La testimonianza del giovane potrebbe rivelarsi compatibile con uno scontro accidentale, piuttosto che con un atto di speronamento volontario. Questo aspetto è fondamentale per chiarire le responsabilità e le dinamiche dell’incidente.

Le conseguenze dell’incidente

Il carabiniere alla guida dell’auto è attualmente indagato per omicidio stradale, mentre Fares Bouzidi, il 22enne che guidava lo scooter, è indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Bouzidi, risvegliatosi da un coma farmacologico, sarà ascoltato dalla giudice per le indagini preliminari, Marta Pollicino, riguardo alla misura cautelare dei domiciliari. La morte di Ramy ha generato tensioni nel quartiere popolare di Corvetto, dove si sono verificate notti di guerriglia, sebbene la famiglia di Ramy si sia dissociata dalle proteste.