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La tragedia di Ramy Elgaml
La notte tra sabato e domenica ha segnato una tragedia a Milano, con la morte di Ramy Elgaml, un giovane egiziano di 19 anni. Il ragazzo si è schiantato con uno scooter mentre era inseguito dai carabinieri, un evento che ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla dinamica dell’incidente. La Procura di Milano, guidata dal pm Marco Cirigliano, ha avviato un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto e ha lanciato un appello per raccogliere testimonianze e video amatoriali che possano fornire ulteriori dettagli.
Le indagini in corso
Le autorità hanno già acquisito le immagini di diverse telecamere di sorveglianza situate nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Tuttavia, finora, solo un filmato ha catturato il momento dell’impatto, mentre le altre registrazioni non sembrano offrire elementi significativi per la ricostruzione della dinamica. La Procura è particolarmente interessata a qualsiasi testimonianza di persone che potrebbero aver assistito all’incidente, poiché queste informazioni potrebbero rivelarsi cruciali per comprendere le circostanze che hanno portato alla tragedia.
Le conseguenze legali
Attualmente, sono sotto indagine il tunisino di 22 anni che si trovava alla guida dello scooter e il carabiniere che stava inseguendo il mezzo. Il giovane tunisino, ricoverato in gravi condizioni, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, mentre per il carabiniere si ipotizza un concorso in omicidio stradale. La situazione legale è complessa e potrebbe evolversi ulteriormente a seconda delle prove raccolte durante le indagini. Venerdì è stata fissata l’autopsia sul corpo di Ramy Elgaml, un passaggio fondamentale per chiarire le cause della morte e fornire risposte alla famiglia e alla comunità.
