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Inchiesta sulla morte di un detenuto nel carcere di Catanzaro

Inchiesta sulla morte di un detenuto nel carcere di Catanzaro

Un trentenne trovato senza vita nella sua cella, avviata indagine per omicidio colposo.

La morte in carcere e le indagini avviate

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze della morte di un detenuto di 30 anni, trovato senza vita nella sua cella. L’uomo, arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, era in attesa di giudizio per maltrattamenti ai danni dei genitori. La notizia ha suscitato un’ondata di preoccupazione e indignazione, portando i familiari a presentare una denuncia-querela contro ignoti.

Le circostanze dell’arresto

Nei giorni precedenti all’arresto, il trentenne aveva manifestato problemi di salute, tanto che il suo ricovero in ospedale era stato necessario. Anche durante l’intervento delle forze dell’ordine per eseguire l’arresto, era stato richiesto l’intervento dei sanitari del 118. Tuttavia, secondo i medici, non vi erano motivi per non procedere con il trasferimento in carcere. Questo solleva interrogativi sulla gestione della salute dei detenuti e sulle procedure adottate in situazioni simili.

Le indagini e l’autopsia

Il fascicolo d’inchiesta è stato affidato al sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra, che ha già disposto l’autopsia sul corpo del giovane, prevista per domani presso l’ospedale di Catanzaro. L’ipotesi di reato per la quale si procede è omicidio colposo, un’accusa che potrebbe avere ripercussioni significative sulla gestione del carcere e sulle responsabilità delle autorità competenti. La comunità locale attende con ansia i risultati dell’autopsia, sperando che possano fornire chiarezza su una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica.