Nei giorni scorsi, la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine che riguarda il Ponte sullo Stretto di Messina: il pm dovrà fare chiarezza in merito all’attività di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura di cui in Italia si parla ormai da 50 anni.
Inchiesta sul Ponte sullo Stretto: l’indagine
Al momento, va ribadito, non ci sono ipotesi di reato nè indagati, ma il pm di Roma Alessia Natale dovrà considerare il fascicolo di indagine aperto sul progetto dello Stretto di Messina. Fascicolo che è stato aperto dopo l’esposto presentato da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Elly Schlein, segretaria del Pd, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia. I punti focali sono sotanzialmente due: il potere contrattuale di Webuild, l’azienda privata incaricata di costruire il ponte e le persone coinvolte nella società pubblica Stretto di Messina Spa. Secondo il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia, infatti: “Il decreto Ponte sullo Stretto avrebbe è stato assegnato al privato un notevole potere contrattuale che va bilanciato”.
Inchiesta sul Ponte sullo Stretto: gli incontri di Salvini
L’esposto dell’opposizione si concentra, nella sua seconda parte, anche sulla figura di Matteo Salvini. Il ministro dei trasporti avrebbe incontrato già due anni fa Pietro Lunardi (ex ministro con Berlusconi) prima dell’approvazione del decreto Ponte sullo Stretto e il capo della cordata Eurolink, Pietro Salini. Un incontro che non rappresenterebbe un illecito di per sè, ma che potrebbe inguaiare Salvini dal punto di vista politico, minando la credibilità che ha investito con tanta fatica nel progetto del Ponte.