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Il contesto dell’inchiesta
Il caso di violenza sessuale che coinvolge Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, e il dj Tommaso Gilardoni, ha suscitato un ampio dibattito pubblico e legale. La giovane che ha denunciato l’accaduto ha visto il suo legale, Stefano Benvenuto, presentare un’istanza alla Procura di Milano per acquisire i tabulati del traffico telefonico di Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano, attualmente indagato per dossieraggi.
Questa richiesta è emersa in seguito a indagini che hanno rivelato come Pazzali avesse chiesto ai suoi collaboratori di effettuare ricerche su membri della famiglia La Russa.
Le circostanze della denuncia
La presunta vittima ha raccontato di aver incontrato Leonardo Apache in una discoteca milanese, l’Apophis, la notte tra il 18 e il . Secondo la sua versione, si sarebbe risvegliata a casa La Russa senza alcun ricordo dell’accaduto, convinta di aver subito abusi.
Dopo aver ricevuto assistenza presso la clinica Mangiagalli, ha sporto denuncia circa un mese dopo l’evento. La coincidenza temporale tra le ricerche effettuate da Pazzali e l’incontro tra i due giovani ha sollevato interrogativi sulla possibile connessione tra i due eventi.
Le indagini in corso
Il legale della giovane sta cercando di stabilire se ci siano stati contatti tra Pazzali e La Russa il 19 maggio, giorno in cui sono state effettuate le ricerche.
Le indagini, coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro, si concentrano anche su analisi informatiche di telefoni coinvolti, in particolare per verificare eventuali modifiche o cancellazioni di contenuti video. Un aspetto cruciale da chiarire è se la ragazza fosse in grado di esprimere un consenso, dato che aveva assunto sostanze alcoliche e stupefacenti. Gli esiti di una consulenza tossicologica e medico-legale saranno fondamentali per la prosecuzione del caso.
Questo caso non solo mette in luce le dinamiche di potere e abuso, ma solleva anche interrogativi sulla responsabilità legale degli indagati. Entrambi hanno sempre sostenuto che i rapporti fossero consenzienti. Tuttavia, la questione del consenso, in un contesto di assunzione di sostanze, è complessa e richiede un’attenta analisi da parte degli inquirenti. La società è in attesa di sviluppi significativi, mentre il dibattito pubblico si intensifica attorno a temi di giustizia e diritti delle vittime.